Stage per minorenni: Cosa dice la Legge, quali sono le sfide e perché può essere un’opportunità per le aziende

Se ti stai chiedendo se sia possibile accogliere in azienda uno stagista minorenne e quali siano le regole da seguire, questo articolo ti aiuterà a chiarire ogni dubbio. Analizzeremo il quadro normativo, le eventuali criticità e, naturalmente, i vantaggi di questa scelta.

Cosa prevede la legge per gli stage dei minorenni?
Partiamo dalle basi normative. In Italia, l’attivazione di uno stage extracurriculare per persone sotto i 18 anni è regolata da disposizioni regionali: per la maggior parte dei casi, l’età minima richiesta è 16 anni. Tuttavia, è sempre consigliato rivolgersi a un ente promotore abilitato che possa guidare l’azienda nel rispetto della normativa specifica applicabile.

Un elemento indispensabile per lo svolgimento regolare dello stage è la presenza di un tutore legale. Questa figura rappresenta il minore negli aspetti burocratici e normativi, firmando la documentazione necessaria e garantendo la tutela legale del giovane tirocinante.

Stage all’interno del percorso scolastico
Nel caso di tirocini curricolari, ovvero quelli previsti dal piano di studi e organizzati direttamente dalle scuole, le regole non sono uniche a livello nazionale o regionale. Ogni istituto, infatti, definisce autonomamente tempi e modalità del percorso.

Il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento)
Uno degli strumenti più diffusi per introdurre i giovani al mondo del lavoro è il PCTO, precedentemente noto come alternanza scuola-lavoro. Questo programma viene promosso direttamente dagli istituti scolastici superiori e prevede un’integrazione tra attività scolastiche e aziendali.

Il percorso include momenti di orientamento, incontri con professionisti e un periodo di esperienza pratica in azienda. Ogni studente coinvolto è seguito da due tutor: uno interno alla scuola e uno dell’azienda ospitante.

Le aziende interessate a offrire queste opportunità possono contattare direttamente le scuole, preferibilmente quelle con indirizzi coerenti con il proprio settore di attività.

Attenzione alle criticità
Anche se formare giovani stagisti porta benefici, non bisogna sottovalutare alcuni aspetti delicati. Prima di tutto, è fondamentale garantire il rispetto delle normative e la sicurezza del minore, in quanto soggetto più fragile e meno esperto nel contesto lavorativo.

La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta: lo stagista deve essere informato, formato e sempre affiancato da un adulto esperto, che ne segua il percorso sia da un punto di vista professionale che di tutela personale.

Perché accogliere uno stagista minorenne può essere vantaggioso
Nonostante le precauzioni necessarie, aprirsi agli stage per minorenni offre numerose opportunità. I giovani della Generazione Z sono digitali, versatili, curiosi e molto abili nell’adattarsi ai cambiamenti. Sono inoltre spesso più aperti al confronto e inclini a coltivare relazioni positive all’interno dell’ambiente di lavoro.

Accogliere uno stagista in giovane età significa anche accompagnarlo in un momento chiave del suo percorso di orientamento: può diventare un’occasione per aiutare un ragazzo a scoprire una vocazione, ma anche per formare una futura risorsa in linea con i valori e le esigenze dell’azienda.

Se stai valutando di avviare questo tipo di collaborazione, il primo passo è metterti in contatto con scuole o enti promotori qualificati. Offrire un’opportunità a un minorenne può essere un investimento prezioso per il futuro, sia per il giovane che per la tua impresa.